Rivista |
Autore |
Articolo |
Rubrica |
Pagine |
| Tempesti Fernando | Luigi Ghirri. Ipotesi di un percorso
abstract
La figura di Luigi Ghirri, l’importanza della sua ricerca nel contesto della fotografia contemporanea, il confronto continuo che egli ha mantenuto con quanti, critici e storici, si sono occupati del suo lavoro; sono questi gli argomenti discussi, insieme a questioni più generali e radicali che investono direttamente il ruolo e la funzione della fotografia oltre che delle fotografie di Luigi Ghirri, ovvero l’intreccio dialettico tra “guardare” e “comprendere”
|
Prove di luci per un ritratto
|
pagg. 69 - 70
|
|
| Tempesti Fernando | Dedicato a Elliot Erwitt
recensioni
Dedicato al cane. Alinari 1993.
|
Qualche libro
|
pag. 79
|
|
| Lusini Sauro, Tempesti Fernando | Il luogo e il tempo della fotografia. Dedicato a Lanfranco Colombo
abstract
“Fotografi italiani. Diario immaginario di Lanfranco Colombo”, pubblicato nelle edizioni Bolis nel 1993, ricostruisce la storia della Galleria Il Diaframma che, per il numero e la qualità delle mostre e degli autori presentati, è anche la storia della fotografi italiana. Di Lanfranco Colombo viene qui ricordato l’impegno di editore e grande organizzatore di eventi per la promozione della fotografia
|
Prove di luci per un ritratto
|
pagg. 76 - 77
|
|
| Tempesti Fernando | Fra immagine e scrittura: Bufalino e la fotografia
recensioni
G. Bufalino, Immagini di una Sicilia perduta. Palermo, Sellerio, 1992
|
Qualche libro
|
pag. 78
|
|
| Tempesti Fernando | Pittorialisti al Musée Rodin
recensioni
Le salon de la Photographie. Parigi, Musée Rodin 1993
|
Qualche libro
|
pag. 79
|
|
| Tempesti Fernando | Henri Cartier-Bresson
abstract
Muovendo da alcune affermazione di Henri Cartier-Bresson che si definisce "un tipo nervoso al quale piace la pittura" e sul suo rapporto con la fotografia dice di "non capirci nulla", l’autore di questo breve profilo discute della matrice surrealista delle fotografie di Cartier-Bresson (maestri René Clair e Magritte) e sviluppa alcune considerazioni sulla storia della fotografia e sul vecchio e mai chiuso problema del rapporto tra fotografia e arti figurative
|
Prove di luci per un ritratto
|
pagg. 74 - 76
|
|
| Tempesti Fernando | L'occhio di Bruce Chatwin
recensioni
B. Chatwin. L'occhio assoluto. Fotografie e taccuini. Adelphi, 1993
|
Qualche libro
|
pagg. 77 - 78
|
|
| Tempesti Fernando | I Brogi al tempo dei Brogi
abstract
Chi erano i Brogi per i contemporanei? Quale giudizio veniva dato della loro attività di fotografi? Attorno a questi interrogativi ruota il breve profilo che, in forma velata, propone una sorta di confronto con i più noti concittadini, i fratelli Alinari. Ne risulta un quadro di grande simpatia dove alle indubbie qualità tecniche e imprenditoriali del fondatore Giacomo e del figlio Carlo si aggiungono, più importanti, le qualità morali ed umane e le capacità organizzative
|
Prove di luci per un ritratto
|
pagg. 74 - 77
|
|
| Tempesti Fernando | Le nozze di pittura e fotografia
recensioni
Cento anni di fotografia nel Molise. Lo studio Trombetta. Firenze, Alinari, 1995
|
Qualche libro
|
pag. 79
|
|
| Tempesti Fernando | Fotografie e libertà per Enzo Sellerio
abstract
Nella nota introduttiva al volume "Inventario Siciliano” del 1977 che contiene fotografie realizzate tra il 1954 e il 1968, Sellerio ricorda come nel momento in cui scelse di fare il fotografo, la fotografia rappresentava per lui uno "strumento di liberazione”. In seguito si dovette ricredere perché il fotografare lo aveva di fatto reso "schiavo di una routine ben più opprimente che nelle occupazioni meno eterodosse”. Ma questo, è il parere di chi scrive, è il paradosso della libertà che non si dà, né mai si è data ad alcuno, una volta per tutte. E proprio sul filo teso della libertà, affermata o negata, l’autore di questo saggio costruisce il senso della biografia di Sellerio e della sua triplice attività di fotografo, editore, collezionista ricordando di lui la prima esperienza fotografica all’interno de “Il Mondo” di Pannunzio, il legame contrastato con la natia Sicilia, i libri e le mostre prodotte, la cultura internazionale, la collaborazione con “Du”
|
Prove di luci per un ritratto
|
pagg. 75 - 76
|
|
| Tempesti Fernando | Un secolo di ritratti difficili
recensioni
L'io e il suo doppio. Un secolo di ritratto fotografico in Italia 1895-1995. A cura di I. Zannier. Firenze, Alinari, 1995
|
Qualche libro
|
pagg. 77 - 78
|
|
| Tempesti Fernando | Il ritratto
abstract
In premessa a un breve racconto di Olindo Guerrini (in arte Lorenzo Stecchetti) che descrive le emozioni suscitate dalla visione di un ritratto in carte de visite raffigurante una giovinetta, l’autore si sofferma su tre momenti che hanno a che fare con l’analisi del ritratto fotografico. Lo fa sviluppando alcune considerazioni in margine alla mostra "L’io e il suo doppio. Un secolo di ritratto fotografico in Italia” esposta a Venezia, poi a Firenze. Il primo riguarda l’abitudine che abbiamo ad identificare il soggetto in riferimento alla sua collocazione e condizione sociale; il secondo, la tendenza a dare importanza alla quantità per cui una faccia che ci è mostrata più volte o in diverse circostanze diventa più importante e fotograficamente interessante; il terzo, che siamo portati ad uniformare il nostro vedere allo schema improprio della citazione invece che alla percezione, per cui sostituiamo al "vedere per credere” il "credere per vedere” o il "credere di vedere”
|
Prove di luci per un ritratto
|
pagg. 74 - 76
|
|
| Lusini Sauro, Tempesti Fernando | La guerra per Malaparte fotografo
abstract
La guerra rappresenta nella produzione letteraria di Curzio Malaparte un tema ricorrente. Meno noto è che Malaparte si era occupato della guerra anche fotograficamente, in Africa e nei Balcani nelle vesti di corrispondente inviato dal “Corriere della Sera”. Essenziali e scabre, cariche di tensione emotiva, le fotografie di guerra di Curzio Malaparte, realizzate più come appunti visivi che come opere da pubblicare, svelano la complessa e contraddittoria problematica che caratterizza il modo di rapportarsi alla guerra e di viverne l’esperienza da parte dello scrittore
|
Prove di luci per un ritratto
|
pagg. 74 - 79
|
|
| Tempesti Fernando | Teoria e storia della fotografia perduta nei meandri della storia dell'arte
recensioni
R. Krauss. Teoria e storia della fotografia. Bruno Mondadori
|
Qualche libro
|
pag. 79
|
|
| Tempesti Fernando | Lorenzo Gori Montanelli
abstract
L’attenzione per l’architettura e la sua storia, nel contesto della cultura fiorentina, e più in generale italiana, fino alle sue ascendenze rinascimentali, costituisce il filo rosso degli interessi e dell’opera di Lorenzo Gori Montanelli di cui il libro “Architettura rurale toscana” rappresenta il suggello, teorico e visivo. Con esso l’intero corpus di fotografie, nate con e per il libro, testimonianza di un impegno e di una passione per un tema - le case coloniche in Toscana - facile solo in apparenza, mai indagato con altrettanto esprit de finesse e spirito di sistema, in un momento fatale tra la fine degli anni Cinquanta e i primissimi anni Sessanta del Novecento
|
Prove di luci per un ritratto
|
pagg. 75 - 76
|
|
| Tempesti Fernando | L'icona Montale
recensioni
D. Papi, Montale a Forte dei Marmi. Firenze-Siena, Maschietto&Musolino, 1997
|
Qualche libro
|
pag. 77
|
|
|