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| Tempesti Fernando | Walter Benjamin e la fotografia
abstract
Volendo tracciare un ritratto di Benjamin “dalla parte della fotografia” l’autore mette a confronto due testi: la "Piccola storia della fotografia" e "Parigi capitale del XIX secolo" per chiedersi cosa li accomune. La “solitudine” che comporta l’indebolimento del linguaggio sintetico e il prender forza del “solitario guardare” è, a suo parere, l’elemento che i due testi cobndividono nella “avvenuta modificazione del guardare, del vedere che sta all’origine del moderno e della fotografia”. Un guardare senza esser visti che è proprio del nostro essere folla, che matura la nostra negatività come individui e dà origine non al visivo ma all’ostensivo. In questo il fotografo condivide la sorte del "flaneur"
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Prove di luci per un ritratto
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pagg. 68 - 69
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| Tempesti Fernando | Fra romanzo e fotografia
recensioni
L. Romano. Romanzo di figure. Torino, Einaudi, 1986
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Qualche libro
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pagg. 70 - 71
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| Tempesti Fernando | Un passo, un altro passo
recensioni
D. Mormorio e E. Toccaceli, Pirro Vitali fotografie 1855-1875. Palermo, Sellerio, 1986; Andrea Cecchetti fotografio a città della Pieve. Foligno, Editoriale Umbra, 1986
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Qualche libro
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pag. 71
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| Tempesti Fernando | "Pizzicato" per Alfredo De Giorgio
recensioni
Memoria fotografica (1908-1923). Dall'album romano di Alfredo De Giorgio
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Qualche libro
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pagg. 71 - 72
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| Tempesti Fernando | Maremma Maremma
recensioni
L'occhio e la storia. Grosseto e la Meremma tra 800 e 900 nelle fotografie degli Archivi Alinari
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Qualche libro
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pagg. 72 - 73
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| Tempesti Fernando | Eclettismo e semiologia del visivo
abstract
Partendo dall’affermazione che quello dei Coppedè - e il riferimento è in particolare a Gino - fu un eclettismo atipico, in quanto nato su un ceppo artigianale, l’autore si domanda cosa debba intendersi per eclettismo e rimanda al concetto di moderno che dall’eclettismo deriva e di eclettismo si nutre
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Metodi, Storia e Fotografia
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pagg. 32 - 33
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| Tempesti Fernando | Ritratto del fotografo da giovane
abstract
Brevi note biografiche dedicate a Mario Sansoni, fotografo per gli Alinari, con una particolare attenzione al suo “privato” inteso come rapporti con la famiglia e i conoscenti, ma anche come naturale curiosità nell’uso “in proprio” degli eventi ai quali assisteva da protagonista o testimone
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I Nostri Antenati
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pag. 54
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| Tempesti Fernando | Libro e fotografia
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Tropismo. Fotografie di Ralph Gibson. Firenze, Alinari
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Qualche libro
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pag. 75
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| Tempesti Fernando | Storie parallele di consumi e fotografie
recensioni
Tra bisogno e bisogno. A cura di C. Colombo. Longanesi
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Qualche libro
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pagg. 78 - 79
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| Tempesti Fernando | Scritto con la luce: un'autobiografia della fotografia
recensioni
Scritto con la luce. A cura di C. Colombo. Gruppo 3M Italia
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Qualche libro
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pag. 79
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| Tempesti Fernando | Ando Gilardi: si fa presto a dire porno
abstract
Nato a Arquata Scrivia nel 1921, interessatosi da sempre della fotografia, giornalista con una certa diffidenza per la scrittura, Ando Gilardi è autore di opere fondamentali per la promozione degli studi e l’approfondimento della conoscenza della fotografia e della sua storia: la "Storia sociale della fotografia" (Feltrinelli 1976), la rivista "Photo 13" che durò solo pochi anni, dal 1970 al 1974, ma furono anni importanti. Il ritratto che gli viene dedicato sottolinea la centralità che la fotografia ha nella sua opera, anche se, la più recente attività, con la direzione della Fototeca Storica Nazionale e la pubblicazione del trimestrale "Phototheca", sembra smentire questa prima impressione nel momento in cui, quello che sembrava essere il regno della fotografia si rivela al contrario per l’universo di ogni immagine, per l’eden della figurina, richiamando in questo la figura del capitano Mauger descritto da Mirbeau in "Le journal d’une femme de chambre"
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Prove di luci per un ritratto
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pagg. 72 - 74
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| Tempesti Fernando | Le mostre di tutti
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Impruneta in bianco e nero
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Qualche libro
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pag. 75
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| Tempesti Fernando | Una mostra a Carrara
recensioni
Raccontare il marmo. Massa Carrara, luglio-agosto 1987
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Qualche libro
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pagg. 75 - 76
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| Tempesti Fernando | Filippo Rocci o il segno della posa
recensioni
Filippo Rocci e la fotografia pittorica.Ritratto di gentiluomo con camera. A cura di M. Miraglia. Roma, Argos, c1987; M. Schipa, L'ultima scuola di Settembrini. Napoli, [s.n.], 1932
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Qualche libro
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pagg. 68 - 69
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| Tempesti Fernando | Per Michele Cappelli
abstract
Ritratto di Michele Cappelli tra aneddoti e fatti di cronaca nella testimonianza del nipote Michele Ranchetti
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Fondo Cappelli
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pag. 17
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| Tempesti Fernando | Premessa a "L'ultima apparizione di Katie King"
abstract
Nella storia della fotografia un capitolo poco praticato, ma di sicuro interesse e fascino è quello dedicato al rapporto tra fotografia e spiritismo, ovvero alla capacità della fotografia di ritrarre gli esseri scomparsi, gli spiriti appunto. In queste pagine se ne parla a proposito del ritratto eseguito da William Crookes, noto per essere stato il primo a fotografare la luna nonché per gli esperimenti condotti tra il 1855 e il 1856 per conto della Società Reale di Londra
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I Nostri Antenati
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pag. 54
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