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| Maccianti Nicla | Nota
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Descrizione del fondo di trasparenze per proiezione conservate dal Seminario vescovile di Prato e dall’Archivio Fotografico Toscano, prodotte e distribuite agli inizi del Novecento dalle case editrici: "Maison de la Bonne Presse" di Parigi, "La Scuola" di Brescia
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Lezioni di catechismo
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pagg. 12 - 18
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| Redazione di «AFT» | Nota
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Descrizione del fondo di fotografie di Domenico Coppi, costituito in prevalenza da negative su lastra di vetro, conservato dall’Archivio Fotografico Toscano che lo ha acquisito da Alfredo Ranfagni allievo poco più che bambino di Coppi presso il quale lavorò per oltre un decennio
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Fondo Domenico Coppi
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pagg. 24 - 25
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| Redazione di «AFT» | Nota
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Scheda tecnica dell'album anonimo "Prospettive del Penitenziario di Volterra. Fotografie
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Appedice e Documenti
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pag. 73
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| Redazione di «AFT» | Nota
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Descrizione del volume "La Società di Pubblica Assistenza 'L’Avvenire' Prato-Toscana. Origini, vicende, ordinamento amministrativo e tecnico, statistiche" composto dal notaio Camillo Dami, socio e consigliere, nonché esponente di spicco della democrazia pratese. Donato al Comune nel 1906, in occasione della costituzione della Società in Ente Morale, il volume si compone di complessive 148 pagine e contiene 66 immagini realizzate dai fotografi pratesi Domenico Coppi, Brunetto Conti e Ugo Deprez tra il 1900 e il 1906
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Pubblica Assistenza
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pagg. 28 - 29
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| Redazione di «AFT» | Nota
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I taccuini di appunti di Mario Sansoni, nato a Firenze nel 1882, narrano giorno per giorno l’attività di una troupe di fotografi professionisti in giro per l’Italia e all’estero impegnati a realizzare riprese fotografiche per conto della ditta Alinari di cui sono dipendenti. Le note trascritte riferiscono all'anno 1898 con la troupe impegnata, tra maggio e ottobre, in Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta
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I Nostri Antenati
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pagg. 44 - 45
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| Goti Oriana | Nota
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Consistenza, tipologia e contenuto del fondo di fotografie della famiglia Asburgo Lorena di Toscana depositato presso l’Archivio Fotografico Toscano. L’interesse e la pratica della fotografia dei vari membri della famiglia
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Fondo Lorena
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pagg. 9 - 10
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Antichi e difficili
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pag. 76
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| Goti Oriana | Nota
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Descrizione dell’album formato da 52 carte grigie sul cui recto sono incollate, al centro, una o due delle 66 fotografie (più tre staccate) fatte da Stefano Sommier durante la spedizione in Russia, dalla Siberia al Caucaso, nell’estate del 1887. La scritta a mano riportata sulla controsguardia recita “Iter Rossicum. Viaggio dello zio Stefano Sommier a Ekaterinburg, Urali, Astrakan, Vladikavkaz, fatto durante l’estate 1887 per studi etnografici. Scelta delle fotografie fatte da lui durante questo viaggio. Elena e Alberto Karhnstoven, Firenze, 1928”
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Fondo Cini Dazzi
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pagg. 11 - 12
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| Redazione di «AFT» | Nota
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Descrizione del fondo di fotografie di Bruno Novarese conservato dall’Archivio Fotografico Toscano: oltre 6.000 negative databili tra gli anni Quaranta e la metà degli anni Cinquanta. Un grosso nucleo, costituito da oltre 2.000 immagini, riguarda gli anni in cui il fotografo era soldato in Libia, tra il 1940 e il 1943, le restanti 4.000 riferiscono all’attività professionale che avviò a Firenze alla fine degli anni quaranta dopo aver lavorato per un certo periodo a Roma presso la Publifoto, come fotogiornalista
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Fondo Novarese
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pag. 12
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| Redazione di «AFT» | Nota
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Descrizione dei due album da cui sono tratte le foto, in gran parte di contenuto famigliare, che illustrano il fascicolo, gentilmente prestati dal nipote, Michele Ranchetti, professore di Storia della Chiesa nell’Università di Firenze e autore di poesie
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Fondo Cappelli
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pag. 19
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| Redazione di «AFT» | Nota
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Contenuto, natura e consietnza del fondo di fotografie dello scultore fiorentino Ferdinando Vich
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Fondo Vichi
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pag. 17
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| Redazione di «AFT» | Nota
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L’Archivio Fotografico Toscano conserva 16 album con complessive 1.500 immagini circa, datate dal 1927 al 1953. Le fotografie, nel formato 24x30 cm, tutte in bianco/nero, sono state stampate a Firenze presso lo studio Lumachi come risulta dalle ricevute che si conservano di consegna e pagamento. La scelta delle immagini e quindi la composizione degli album è stata curata direttamente da Cipriani. All’interno degli album le fotografie sono incollate sul recto e sul verso di pagine in tela, interfogliate da carte sulle quali sono riportate, dattiloscritte, la numerazione e le didascalie; solo negli ultimi due album le scritte sono a mano Per ogni stampa, con esclusione degli utili due album, è dato anche il numero di negativo corrispondente
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Fondo Cipriani
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pag. 29
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| Redazione di «AFT» | Nota
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Le fotografie del Fondo Pascarella, conservate a Roma dalla biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei, sono in gran parte lastre stereoscopiche positive su vetro eseguite da Pascarella e stampe che lo scrittore ha invece acquistato presso i vari studi fotografici o ricevuto da amici e corrispondenti. Le lastre stereoscopiche, poco più di 300, sono conservate nelle scatole originali interfogliate, le stampe di cui non si conosce l’autore sono riunite per argomento dentro buste. Lo stato di conservazione della raccolta è precario, così come l’ordinamento per cui non sempre è stato possibile identificare luoghi e soggetti. Le sole indicazioni utili sono brevi scritte riportate all’esterno delle scatole o sui foglietti separatori
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Fondo Pascarella
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pag. 26
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| Redazione di «AFT» | Nota
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Le fotografie pubblicate in questo fascicolo fanno parte della raccolta conservata dalla famiglia Cini Dazzi a San Marcello Pistoiese. Sono in tutto circa 150 immagini virate seppia e disponibili in due formati distinti: cm 16x21,5 (montate su cartoncini di 22,5x27,5 cm) e cm 15,5x10,5. Sono una selezione tratta dalle negative che Stefano Sommer riportò dal suo viaggio in Lapponia “ai confini del mondo”, probabilmente le stesse che vennero esposte a Firenze in occasione dell’Esposizione di fotografia del 1887. Le negative sono conservate dal Museo di Etnologia e Antropologia di Firenze per conto del quale la missione fui compiuta. Le fotografie uniscono all’interesse documentativo dei tipi fisici, secondo la tradizione antropologica, un’attenzione particolare agli usi, ai costumi, alle abitudini delle popolazioni incontrate; inoltre un non celato compiacimento da parte dei protagonisti a confondersi con i nativi
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Fondo Cini Dazzi
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pag. 19
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| Redazione di «AFT» | Nota
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Lo Spedale degli Innocenti conserva 190 fotografie di cui 99 montate in tre album contenenti rispettivamente 78, 10 e 11 immagini. Le restanti 91 sono sciolte e montate su cartoni che probabilmente sono le pagine staccate di quelli che in origine dovevano essere altri due album. L’autore delle foto è Giacomo Brogi di cui l’Istituto conserva la nota di consegna di 57 negative e 114 stampe al carbone per una spesa di lire 650
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Fondo Istituto degli Innocenti
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pagg. 22 - 23
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| Redazione di «AFT» | Nota
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Notizie essenziali sulle fotografie di Scheuermeier relative alla località di Carmignano in Toscana
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Fondo Scheuermeier
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pag. 21
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