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| Coppa Sandro | Appunti di fotografia storica a Livorno
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Tra la primavera e l’autunno del 1996 fu avviata e conclusa un'indagine riguardante la città di Livorno per identificare le raccolte fotografiche conservate dalle istituzioni pubbliche. L’indagine era parte di un progetto più vasto promosso e curato dal’Archivio Fotografico Toscano che si proponeva di procedere alla ricognizione sistematica dell’intero patrimonio fotografico regionale e alla creazione di una banca dati riguardante la fotografia storica in Toscana. L’autore di questo saggio che ha collaborato alla realizzazione del programma illustra i risultati dell'indagine e i vantaggi conseguenti per la ricostruzione a livello locale della storia della fotografia
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I Nostri Antenati
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pagg. 46 - 55
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| Coppa Sandro | La fotografia digitale è il presente
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L’avvento e l’affermazione della tecnologia digitale rappresentano per la fotografia una rivoluzione che va ben oltre, per importanza e conseguenze, alle trasformazioni e ai cambiamenti che si sono registrati nella storia della fotografia, a partire da Daguerre. Ai problemi del digitale, ai cambiamenti di abitudini che hanno seguito o stanno seguendo alla sua intrudzione e diffusione è dedicato questo saggio che si propone di verificare le nuove prospettive e i vecchi comportamenti progressivamente abbandonati
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Archivio e Conservazione
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pagg. 4 - 9
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| Coppa Sandro | Alcune osservazioni sulle fotografie stereoscopiche in supporto cartaceo
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La fotografia stereoscopica, introdotta nella seconda metà dell’Ottocento, ha visto la sua massima diffusione con l’avvento del collodio e delle stampe all’albumina. Confezionata in oggetti di gusto raffinato, ha rappresentato un utile strumento didattico per informare su luoghi, monumenti, costumi, popoli e consuetudini. Diversamente da altri paesi, l’Italia, non ha sviluppato un’autonoma attività editoriale legata alla fotografia stereoscopica; molto spesso erano gli stessi fotografi ad improvvisarsi editori. Alla fotografia stereoscopica e ai problemi ad essa collegati di identificazione, descrizione, conservazione e restauro è dedicato questo saggi
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Archivio e Conservazione
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pagg. 4 - 10
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| Coppa Sandro | Ambizioni e limiti della fotografia stereoscopica
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La fotografia stereoscopica è considerata un prodotto minore, quasi un genere di consumo e poco più che una curiosità. I testi di storia della fotografia le riservano una nicchia marginale e non rimarcano né la tecnica di ripresa né la natura di prodotto specifico che merita invece attenzione e considerazione. Nella pratica di fatto ha assimilato i progressi chimici e ottici che hanno interessato la fotografia in generale. Non meno importante il ruolo svolto sul piano sociale, soprattutto nel periodo della sua maggiore diffusione tra il 1850 e la grande guerra, come forma di intrattenimento, ma anche strumento che favorì la circolazione delle immagini e delle informazioni, inoltre per il peso che ebbe sul piano economico per lo sviluppo dell’editoria fotografica
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pagg. 3 - 9
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| Coppa Sandro | Le tecniche digitali applicate alla gestione degli archivi fotografici
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L’applicazione delle nuove tecnologie digitali alla gestione degli archivi fotografici presuppone un grosso sforzo di verifica che metta a confronto le immagini così ottenute e le fotografie tradizionali allo scopo di comprendere se e come il digitale possa nella prassi ordinaria semplificare il lavoro. Ciò in particolare con riferimento alla realizzazione delle copie destinate alla consultazione interna o a soddisfare le richieste dei visitatori, per gli usi previsti e consentiti. Una particolare attenzione viene riservata in questo studio ai criteri da adottare e alle scelte tecniche in grado di assicurare risultati soddisfacenti, precisando comunque che l’operazione di acquisizione digitale delle fotografie è funzionale alla corretta conservazione delle raccolte oltre che a facilitarne la conoscenz
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pagg. 3 - 8
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| Coppa Sandro | L'album nella storia della fotografia. Aspetti, ruolo e funzione
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L’album come contenitore di fotografie, riunite e impaginate secondo precise scelte tematiche, è stato introdotto e si è diffuso nell’uso soprattutto a partire dalla metà dell’Ottocento quando il pubblico della fotografia cominciò a espandersi e crescere. Qui vengono descritte le varie tipologie di album, le tecniche di costruzione, alcune questione legate alla sua conservazione e al restauro
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pagg. 3 - 6
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| Coppa Sandro | Si conservano le negative. I cantieri navali Orlando e lo studio Bettini si contendono i diritti
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Una lunga querelle agli inizi del Novecento e un contenzioso che finì in tribunale vide contrapporsi a Livorno la famiglia Orlando proprietaria degli omonimi cantieri navali e lo studio fotografico Bettini sul diritti di proprietà delle negative: se da ritenersi di spettanza del fotografo che le aveva eseguite o della famiglia Orlando che le aveva commissionate. Di quel processo è stata recuperata la memoria difensiva conclusiva preparata dall’avvocato Aristide Dello Strogolo, difensore del Bettini, qui riassunta nei suoi punti più significativi e interessanti
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pagg. 60 - 63
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| Coppa Sandro | La rivelazione
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Una ricostruzione documentata delle fasi che permisero al fotografo Giuseppe Enrie di riprodurre nel 1931 la Sacra Sindone. Quella esperienza fu poi raccontata in un volume pubblicato dalla SEI nel 1933, quindi nel 1938, con le foto realizzate nell’occasione
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pagg. 57 - 62
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