AFT Rivista di Storia e Fotografia
Rivista numero 45
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Editoriale
pag. 1 |
Ruello Stefania |
Storia e uso della barite in fotografia
pagg. 3 - 6
abstract
La barite rappresenta l’ultima novità nella composizione fisica delle carte fotografiche prima che negli anni Settanta del Novecento fossero immesse sul mercato le carte politenate. La barite consiste in uno strato di solfato di bario disperso in un legante interposto tra il supporto cartaceo e l’emulsione. Nel saggio vengono descritte le caratteristiche della carta baritata e le ragioni che ne hanno decretato il successo per circa un secolo. Contestualmente sono presi in esame altri tipi di carta che si sono succeduti nella pratica fotografica, prima e dopo l’introduzione della baritata, a partire dall’Ottocento
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Viaggio Stefano |
Album: note sull'uso della fotografia per lo studio della storia
pagg. 8 - 20
abstract
La storia di una famiglia vissuta in Francia ai tempi della Grande Guerra viene qui ricostruita attraverso gli indirizi recuperati da un album di fotografie che l’autore ha acquistato ad Aigues-Mortes in Provenza nel 1999. L’analisi delle immagini in abbinamento agli eventi ai quali esse si ricollegano suggeriscono all’autore alcune riflessioni sui possibili impieghi della fotografia nello studio della storia e come utile strumento nell’insegnamento della materia
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Solari Benedetta |
Tina Modotti fotografa in Messico (1923-1930)
pagg. 22 - 38
abstract
Di Tina Modotti vengono qui ricostruiti gli anni che la videro particolarmente attiva e presente nella vita politica, sociale, culturale e artistica, oltre che fotografica, del Messico dove con pause più o meno lunghe visse tra il 1923 e il 1930 collaborando ai giornali e entrando in contatti con gli artisti e i politici. Di quella parentesi messicana vengono anche presentate alcune immagini che contribuirono a renderla famosa nelle quali si avverte al contempo l’influenza e la differenza con il compagno e fotografo Edward Weston, oggi conservate dalla Fototeca Nacionale di Pachuca
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Vetruzzini Barbara |
Fotografi e fotografia a Pisa. Il Grand Tour e la rappresentazione della città
pagg. 40 - 53
abstract
Inserita nel circuito del Gran Tour, la città di Pisa fu nell’Ottocento metà di fotografi italiani e stranieri interessati a ritrarne le bellezze urbanistiche, specie i lungarni con i ponti che attraversano il fiume, ma soprattutto i monumenti artistici che l’arricchiscono, primo su tutti il complesso del duomo e del battistero con il campanile e il Camposanto. Una particolare attenzione è rivolta alla rappresentazione che della città venne fatta, a partire dalla fine dell’Ottocento, con l’introduzione e la diffusione della cartolina illustrata che di fatto sostituì nel costume le vedute stereoscopiche. Tra i fotografi ricordati: Noack, Degoix, Rive, Sommer, Bernoud, Poppi, Naya,Vasari e, con riferimento alle cartoline illustrate, gli editori Scarlatti e Mondiano
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Magnani Galileo |
Da vicino da lontano. Vedute d'epoca di Buggiano Castello in cartolina
pagg. 54 - 58
abstract
Alcune vedute in cartolina di Buggiano Castello, nella Valdinievole, tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento sono l’occasione per un approfondimento sulla presenza della fotografia in questa zona della Toscana e per una riflessione sull’importanza che la fotografia riveste come documento per la ricostruzione storica di aspetti e momenti della vita sociale sui quali si fonda la nostra identità culturale. Nel caso di Buggiano Castello i fotografi ricordati sono Goiorani e Lumachi, tra gli editori di cartoline Mazzaccheri e Scarlatti
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Serena Tiziana |
La fotografia "un terribile amore per la guerra"
pagg. 59 - 63
abstract
Una ricognizione attenta sulla produzione di libri di fotografia che hanno ad argomento la rappresentazione della guerra, editi in Italia tra il 2000 e il 2006
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