AFT Rivista di Storia e Fotografia
Rivista numero 43
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Editoriale
pag. 1 |
Paoli Silvia |
Il Civico Archivio Fotografico di Milano. Note per una storia dell'Istituto e delle sue collezioni
pagg. 3 - 14
abstract
La storia del Civico Archivio Fotografico di Milano è legata alla storia dei musei civici che tra il 1896 e il 1900 ebbero sede nel Castello Sforzesco, a partire dal Museo del Risorgimento la cui costituzione data appunto al 1896. Nella ricostruzione degli eventi che si sono succeduti, si ricordano in particolare: Luca Beltrami al quale è riconducibile l’omonima raccolta composta di fotografie, appunti, manoscritti, disegni, documenti e libri lasciati in eredità al comune alla morte avvenuta nel 1933; Antonio Paoletti fotografo operante per i Musei fino al 1926 quando, con la nascita del “Gabinetto Fotografico” fu istituito di fatto un vero e proprio servizio fotografico in grado di fare fronte alle esigenze interne di riproduzione e stampa
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Messina Raffaele |
Pirandello e la fotografia. Un percorso di lettura attraverso le Novelle per un anno
pagg. 15 - 21
abstract
Attraverso una lettura attenta della produzione novellistica e letteraria di Luigi Pirandello vengono ricostruiti i pochi ma significativi passaggi nei quali è ricordata la fotografia cui lo scrittore siciliano fu introdotto da Luigi Capuana, ma che di fatto utilizzò in maniera piuttosto limitata. Si rileva in particolare come i riferimenti alla fotografia siano quasi sempre, fatta eccezione per la novella “C’è qualcuno che ride”, al ritratto mentre sono del tutto ignorati altri impieghi come invece sarebbe naturale attendersi in un narratore che ha messo al centro della propria riflessione poetica i temi del "doppio", del "relativismo" e del contrasto tra "apparenza e realtà", tra intima essenza della persona e pregiudizi sociali
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Magnani Galileo |
Riflessi ritrovati del dolore. In margine a qualche fotografia d'archivio della Croce Rossa Italiana di Pescia
pagg. 22 - 27
abstract
Da poche fotografie recuperate da un vecchio album che si conserva a Roma negli archivi della sede centrale della Croce Rossa è stato possibile ricostruire alcuni aspetti delle vicende legate al Comitato di Pescia. Le foto recuperate, opera dei fratelli Italo e Metello Goiorani, sono particolarmente significative come documento che permette di fare luce su un aspetto che di solito viene ignorato e trascurato a vantaggio di altri più celebrativi e accattivanti: quello della sofferenza e del dolore degli uomini vittime nei vari conflitti
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Boldrini Elisa |
Fotografia a Empoli tra Otto e Novecento
pagg. 28 - 47
abstract
La città di Empoli in Toscana è ricordata nei manuali di storia della fotografia per aver dato i natali e aver ospitato l’attività dello stabilimento di Raffaello Dringoli, uno dei primi in Italia a produrre materiali sensibili per la fotografia. Di Dringoli purtroppo poco si sa e la documentazione che lo riguarda è scarsa; la gran parte delle notizie di cui disponiamo sono pubblicate sul Bullettino della Società Fotografica Italiana che in più occasioni accenna alle lastre Dringoli particolarmente apprezzate dai fotografi. Sempre nell’Ottocento si ricordano a Empoli i fratelli Fausto ed Emilio Cioni e Parisio Cantini ricordati tra gli abbonati del Bullettino della SFI e impegnati nella produzione di cartoline postali. La ditta Cantini, rotto il sodalizio con i fratelli Cioni, continuò in proprio a produrre carta fotografica e vendere articoli per fotografi avviando inoltre una proficua collaborazione con il fotografo fiorentino Francesco Benvenuti
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Novara Paola |
Per una storia della fotografia a Ravenna. Gli anni 50-70 dell'Ottocento
pagg. 48 - 58
abstract
Per vitalità intellettuale, collocazione geografica e ricchezza artistica, la città di Ravenna fu nell’Ottocento un punto di riferimento, pur se anche di minore importanza, per quello che è unanimemente conosciuto come "Gran Tour". Un più spiccato interesse per la città si registrò a partire dai primi del Novecento grazie in particolare alle iniziative promosse da Corrado Ricci. Nel saggio viene ricostruito il ruolo non marginale che la fotografia ha avuto in questa operazione di rilancio e sono ricordati i vari autori, a cominciare dal canonico Valentino Rivalta e Luigi Ricci padre di Corrado, che segnarono l’avvento e la diffusione della fotografia in città. A ulteriore documentazione vengono presentate alcune fotografie scelte tra quelle conservata dalla Biblioteca Classense che testimoniano appunto quella che fu la pratica della fotografia a Ravenna
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Qualche libro |
Miraglia Marina |
Avondo e la fotografia
pagg. 59 - 61
recensioni
Vittorio Avondo dalla pittura al collezionsimo, dal Museo al restauro. Torino, 1997
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Lusini Sauro |
Fotografia e fotografie. Tra libri e raccolte
pagg. 62 - 63
recensioni
R. Rosati. Le carte del fotografo. Libri, manuali fotografie e altro. Il mestiere raccontato tra Ottocento e Novecento. Parma, 2005
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