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Editoriale
pag. 3 |
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Archivio e Conservazione |
Coppa Sandro |
La fotografia digitale è il presente
pagg. 4 - 9
abstract
L’avvento e l’affermazione della tecnologia digitale rappresentano per la fotografia una rivoluzione che va ben oltre, per importanza e conseguenze, alle trasformazioni e ai cambiamenti che si sono registrati nella storia della fotografia, a partire da Daguerre. Ai problemi del digitale, ai cambiamenti di abitudini che hanno seguito o stanno seguendo alla sua intrudzione e diffusione è dedicato questo saggio che si propone di verificare le nuove prospettive e i vecchi comportamenti progressivamente abbandonati
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Cercatori d'oro |
Chiozzi Paolo |
Un dono: uno sguardo sulla Cina
pagg. 10 - 12
abstract
Le fotografie scattate da William H. Shokley e riunite in un album possono essere viste e interpretate come un testo visuale: immagini diverse messe insieme senza un’apparente coerenza spazio-temporale, che stanno a dimostrare come il rapporto fra Shokley e Angelo Luzzatti, al quale l’album fu donato, può essere compreso approfonditamente se le immagini sono viste come un tutto, meglio come un “testo” coerente che esprime una “costruzione visuale” soggettiva della Cina. L’autore si sofferma anche sul significato di “dono”, rimandando alla teoria di Marcel Mauss secondo cui il dono al pari e non diversamente da tutti i fenomeni sociali va assimilato al linguaggio in quanto relazione significante
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Greco Andrea |
In Cina per affari 1896-1902. Avvenimenti e personaggi nell'album fotografico dell'ing. W. H.Shockley
pagg. 13 - 20
abstract
Nel contesto della storia cinese di fine Ottocento e dei problemi che investirono la società civile culminati nell’insurrezione popolare guidata dai Boxer si colloca la documentazione fotografica riunita nell’album di cui si parla in questo saggio che l’ingegnere minerario inglese W. H. Shockley donò all’uomo d’affari italiano e amico Angelo Luzzatti. Le oltre 300 immagini che lo compongono riguardano per la gran parte le regioni dello Shansi e Shantung, della Manciuria e di altre zone del Nord-est della Cina, solo poche si riferiscono alla Corea e ad alcuni territori nei pressi di San Francisco in California. Il profilo dei due personaggi e il riferimento ai fatti che fanno da cornice alle fotografie vengono qui ricostruiti con abbondanza di dettagli
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Metodo, Storia e Fotografia |
Messina Raffaele |
Sulle orme della follia. Percorso fotografico all'interno dei lager nazisti
pagg. 43 - 45
abstract
Vengono presentate e commentate alcune fotografie scelte tra le circa cento che compongono la raccolta messa insieme dal senatore comunista napoletano Mario Palermo nel corso della sua attività volta a documentare le atrocità commesse dai nazisti. Le immagini riguardano principalmente il ghetto di Varsavia e il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Una parte di esse, scattate da operatori tedeschi e requisite dagli ufficiali sovietici durante l’avanzata verso Berlino, furono utilizzate come atti d’accusa al processo di Norimberga. Quelle presentate sono immagini terribili che documentano le umiliazioni cui venivano sottoposti gli internati, le condizioni di vita, le fucilazioni e tutte le altre atrocità che si verificavano all’interno del lager
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I Nostri Antenati |
Boccazzi Varotto Carlo |
Una famiglia di fotografi contadini
pagg. 46 - 50
abstract
Giuseppe Emilio Franco ed il padre Carlo, detto Carlin, contadini, ebbero in comune la passione per la fotografia. Carlin, il capostipite, maturò questa passione alla scuola di Secondo Pia che lo scoprì e lo volle con sé nella campagna di documentazione fotografica dei monumenti artistici del Piemonte, il figlio Giuseppe Emilio invece perfezionò la tecnica presso alcuni studi fotografici torinesi da lui frequentati nel periodo invernale, quando non era impegnato nei lavori dei campi. Della loro attività restano oltre duemila negativi, in gran parte ritratti, ma anche soggetti e scene di vita da cui emerge il legame con la terra e il mondo contadino
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Lepenne Marisa |
Michele Ficarelli fotografo
pagg. 51 - 55
abstract
Le fotografie di Michele Ficarelli formatosi nell’atelier dei fratelli Antonelli, dove perfezionò la preparazione tecnica e maturò la formazione artistica, costituiscono una preziosa testimonianza per la città di Bari della quale documentano il patrimonio artistico e monumentale. I circa 15.000 negativi che compongono la raccolta, gelosamente conservati dagli eredi, sono un punto di riferimento importante per chiunque voglia conoscere le trasformazioni che sono intervenute nella città a livello di territorio, sviluppo urbanistico, costumi e abitudini di vita
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Archivio Domani |
Chiti Giovanna |
La linea di confine di Mauricio Lupini
pagg. 56 - 67
abstract
Nato a Caracas dove si è laureato in architettura, Mauricio Lupini si poi è trasferito a Milano dove vive e svolge l’attività di fotografo realizzando immagini che si collocano lungo un ideale discrimine tra realtà e finzione. Operando una forma di ribaltamento rispetto ai canoni del movimento della land art in cui l’artista agisce sulla natura e lascia al fotografo il compito di documentare ciò che la natura in una fase successiva distruggerà, Lupini interviene sugli oggetti conservati nei musei, sui reperti archeologici, sugli ambienti naturali ricostruiti per essere fatti oggetto di studio
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Prove di luci per un ritratto |
Morello Paolo |
Ritratto di una città. Dal carteggio Gasser-Sellerio
pagg. 68 - 74
abstract
Nel 1960, mentre era in visita a Palermo, Manuel Gasser, direttore artistico della rivista «du», conobbe Enzo Sellerio al quale chiese di realizzare un reportage sulla città. La fitta corrispondenza intercorsa tra i due permette di ricostruire nei dettagli quel rapporto di lavoro che vedeva contrapporsi da un lato le attese del direttore artistico legato a una sua idea di rappresentazione della città di Palermo, dall’altro lo spirito libero del fotografo interessato ai contenuti sociali e culturali della città più che ai suoi monumenti e alle nature morte. Alcune fotografie presentate nel reportage che la rivista pubblicò nel luglio 1961 sono divenute in seguito punti di riferimento per la storia della fotografia e per la rappresentazione della città di Palermo
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Qualche libro |
Lusini Sauro |
Fotografia storia e archivi
pagg. 75 - 76
recensioni
Fotostorica. Gli archivi della fotografia. Treviso, 1998
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Lusini Sauro |
L'arguta ironia dello spaventapasseri
pagg. 76 - 78
recensioni
D. Lanzardo. Spaventapasseri lo straccione divino. Milano, Mondadori, 1997
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Lusini Sauro |
Briganti e storie di briganti
pagg. 78 - 79
recensioni
P. Morello. Briganti. Fotografia e malavita nella Sicilia dell'Ottocento. Palermo, Sellerio, 1999
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